Giro d’Italia 2019, Presentazione Percorso e Favoriti Settima Tappa: Vasto – L’Aquila

La settima tappa del Giro d’Italia 2019 riporterà il gruppo in centro Italia facendo visita a L’Aquila (185 km) dieci anni dopo il drammatico sisma del 2009. Il via della tappa verrà dato da Vasto, in provincia di Chieti, con i primi 130 chilometri non propongono particolari difficoltà, se non qualche saliscendi in concomitanza dei passaggi nell’entroterra, successivi al passaggio da Ortona, da Arielli, Ripa Teatina e Chieti. Superata la città teatina, si punterà sempre di più verso il cuore dell’Abruzzo, affrontando l’unico GPM di giornata a Le Svolte di Popoli (2ª cat., 8,9 km al 5,6%, 10,0% max), utile a raggiungere l’altopiano abruzzese.

Da quel punto in avanti le strade saranno piuttosto semplici e lineari, con alcuni chilometri di discesa tra il chilometro 160 e 169, e quindi, dopo altri otto chilometri in piano ed essere entrati nell’abito di L’Aquila, la salita di via della Polveriera, poco meno di tre chilometri con pendenze tra il 5 e il 9%. A questo punto si scenderà irregolarmente verso il Castello e il centro cittadino fino a due chilometri dal traguardo, quando la situazione cambierà ancora. Ai 1500 metri la strada tornerà a salire con pendenze tra 7 e l’11% prima dell’ampio rettilineo finale posto su via Crispi, anch’esso in salita al 7%.

ORARIO DI PARTENZA: 12:25
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:57-17:25
DIRETTA TV: 12:15 – 14:30 Raisport+ / 14:30 – 18:00 Rai2 / 13:45 – 17:30 Eurosport 1
HASHTAG UFFICIALE: #Giro102 #Giro

Favoriti Settima Tappa Giro d’Italia 2019

Sono molti i corridori che possono ambire a un traguardo con queste caratteristiche. Escludendo per un attimo l’arrivo di una fuga, gli uomini di classifica potrebbero anche muoversi in prima persona per provare la gamba in vista delle salite più impegnative. Primož Roglič (Jumbo-Visma) dovrà cercare di evitare che i suoi diretti concorrenti, in primis Simon Yates (Mitchelton-Scott) che su questo tipo di arrivi può contare sulla sue esplosività, e un sempre temibile Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), erodano il suo vantaggio. Nel caso di muovano i big da tenere d’occhio anche Miguel Angel Lopez (Astana) e Rafal Majka (Bora – Hansgrohe), che nei tratti più impegnativi potrebbero saggiare la gamba.

Richard Carapaz (Movistar), vincitore a Frascati, è un altro dei maggiori indiziati anche in questo caso, così come Diego Ulissi (UAE Team Emirates), che vorrà cercare riscatto dopo il terzo posto proprio dell’arrivo laziale. Il livornese è peraltro uno dei corridori più adatti visto il suo discreto spunto veloce e la minor marcatura che subirà rispetto ad altri big, anche se a questo punto bisogna capire come si muoverà la squadra visto che c’è anche la leadership da proteggere, con Valerio Conti (UAE Team Emirates) che potrebbe a sua volta trovare su questo arrivo terreno ideale per le sue caratteristiche.

Il pronostico è comunque molto aperto, e può comprendere anche corridori apparentemente non di prima fascia, ma che dopo una settimana sembrano essere in buon crescendo di forma. Tra questi, si possono citare Davide Formolo (Bora – Hansgrohe), Tony Gallopin (AG2R La Mondiale), Bob Jungels (Deceuninck – Quick Step), Ilnur Zakarin (Katusha Alpecin), Valentin Madouas (Groupama-FDJ) o Tao Geoghegan Hart (Team INEOS), che potrebbero cercare di anticipare.

Con un attacco a sorpresa, se stessero bene potrebbero competere per il successo anche Hugh Carthy (EF Education First), Mattia Cattaneo (Androni – Sidermec) e Pavel Sivakov (Team INEOS), senza dimenticare uomini di esperienza del calibro di Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Bauke Mollema (Trek – Segafredo) o Ion Izagirre (Astana).

In un tentativo dalla distanza potrebbero inserirsi anche corridori interessanti come Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), Jan Polanc (UAE Team Emirates), Matteo Montaguti (Androni-Sidermec) e Krists Neilands (Israel Cycling Academy),  mentre per un arrivo a ranghi ristretti occhi puntati su uomini come Enrico Battaglin (Katusha Alpecin), Jay McCarthy (Bora – Hansgrohe), Enrico Gasparotto (Dimension Data) e Marco Canola (Nippo-Fantini), che potrebbero comunque cercare anche di anticipare inserendosi nel tentativo del mattino, a seconda di come le varie squadre decideranno di muoversi.

Ovviamente, occhi puntati su Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) e Dario Cataldo (Astana) nella tappa che arriva nella loro regione. Quasi certa la loro presenza in fuga, o quantomeno il loro provarci. Altrimenti, da non escludere possano provare a muoversi nel finale per anticipare e farsi vedere dal proprio pubblico.

Borsino dei Favoriti Settima Tappa Giro d’Italia 2019

***** Richard Carapaz
**** Tony Gallopin, Diego Ulissi
*** Vincenzo Nibali, Simon Yates, Miguel Angel Lopez
** Primoz Roglic, Giulio Ciccone, Thomas De Gendt, Bob Jungels
* Enrico Gasparotto, Pavel Sivakov, Dario Cataldo, Enrico Battaglin, Tao Geoghegan Hart

Meteo Previsto Settima Tappa Giro d’Italia 2019

Nuvoloso. Precipitazioni: 25%. Umidità: 55%. Vento: 20 km/h verso NO. Temperature: minima 9°, massima 17°.

Maggiori insidie Settima Tappa Giro d’Italia 2019

Queste tappe interlocutorie sono sempre molto pericolose, anche perché l’entroterra abruzzese è freddo e con un clima spesso instabile. Proprio qui a L’Aquila, nel 2010, una fuga bidone nata sotto la pioggia rischiò di far saltare il banco, riuscendo comunque a portare lo spagnolo David Arroyo sul podio finale alle spalle di Ivan Basso. Nel finale basterà non essere ben posizionati, o perdere l’attimo giusto, per ritrovarsi con distacchi da arrivo in salita dolomitico. Tutti i big dovranno quindi prestare il massimo dell’attenzione fino all’ultimo.

Altimetria e Planimetria Settima Tappa Giro d’Italia 2019

Cronotabella Settima Tappa Giro d’Italia 2019

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